30 giorni in bici

 

Tutto è iniziato con un hashtag e un tweet.

L’articolo inizia con questa frase “L'uomo che ha inventato 30 giorni di bicicletta” che intervista Patrick Stephenson, involontario ideatore nel 2010 di un movimento ciclistico ormai planetario: #30GiorniInBiking (#30DaysOnBike in Spagna). Un evento sociale che porterà centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo a pedalare in bicicletta ciascuno dei 30 giorni del prossimo aprile e a condividerlo attraverso i social network. Un'occasione unica per dare maggiore visibilità alla bicicletta nelle nostre città e vedere che sempre più di noi si impegnano per un nuovo modo di intendere la vita e il vivere urbano a colpi di pedale.

Ma come è iniziato tutto? Quali sono le motivazioni e le chiavi del successo di questa iniziativa?

Per capirlo un po' meglio lo faremo attraverso la storia spiegata dal suo stesso creatore. Fin da bambino, a Patrick piacevano già le biciclette (e chi non le piace? I Re Magi, le vacanze estive in città, il senso di indipendenza e libertà...). Tuttavia, i suoi impegni quotidiani e lo stile di vita urbano sedentario non lasciavano spazio alla bicicletta. Ma tutto è cambiato dopo l'incontro con Zach, un ciclista urbano appassionato ed esperto, accomunato dall'amore per i videogiochi, che lo ha incoraggiato a scoprire un nuovo modo di muoversi e sentire la città pedalando. Con la consulenza specializzata di Zach e dopo essere riuscito ad andare al lavoro in bicicletta ogni giorno, Patrick ha iniziato a sentirsi meglio, ad acquisire fiducia in se stesso e a voler migliorare le sue abitudini alimentari e di attività fisica.

Voleva condividere con tutti questo nuovo sentimento di euforia dovuto al cambiamento nella sua vita, così nell'aprile 2010 ha creato l'hashtag #30GiorniInBiking e ha incoraggiato altre persone a unirsi alla sua idea. L'effetto è stato immediato: decine di persone hanno iniziato a condividere le proprie esperienze e a caricare foto in bicicletta, passando da decine a migliaia e da migliaia a centinaia di migliaia di persone edizione dopo edizione. E il ciclismo è, nella maggior parte dei casi, un’attività solitaria, ma quando sai che c’è un’iniziativa di questo tipo con alle spalle una grande comunità che la sostiene e condivide le sue esperienze, diventa qualcosa di grande. Secondo le sue stesse parole Patrick Stephenson: "È qualcosa di innato nella natura umana voler far parte di qualcosa di più grande.”, e i social network sono uno strumento che inequivocabilmente contribuisce a facilitare tutto ciò.

E chi partecipa a #30DíasEnBici?

Beh, ad esempio, le persone che già usano abitualmente la bicicletta e che, grazie a questa iniziativa, trovano una motivazione in più per pedalare di più e condividere il proprio entusiasmo con il resto del mondo. Ma partecipano anche tante altre persone che, dopo aver parcheggiato a lungo la bicicletta (a seconda del Barometro della bicicletta 2017, tre spagnoli su 4 hanno una bicicletta a casa) scoprono come Patrick che possono farlo anche loro, per restare piacevolmente sorpresi da quanto sia veloce e comodo andare in bicicletta e riscoprire la propria città da un'altra, più piacevole e sana punto di vista. E secondo a studio effettuata dal Dipartimento dei trasporti del Regno Unito, il Il 60% della popolazione è interessata alla bicicletta ma hanno qualche tipo di preoccupazione a questo riguardo che impedisce loro di farlo (sensazione di insicurezza, paura del furto, pregiudizi associati...).

Ed è proprio in questo aspetto che risiede la necessità di celebrare con cadenza ricorrente questo tipo di iniziative. Come abbiamo sottolineato in a articolo precedente, lo ha fatto visualizzati che Una persona non inizia ad andare in bicicletta perché gli piacciono le bici, ma piuttosto inizierà ad apprezzarle perché va in bicicletta.. Se anche tu fai questo passo accompagnato da altre persone della tua classe, del tuo lavoro, del tuo quartiere o della tua città, in un'iniziativa divertente ed entusiasmante, contribuiremo ancora di più ad abbattere tutte le barriere che ancora fanno sì che 6 persone su 10 non andare in bicicletta.

Da Bikefriendly, come non potrebbe essere altrimenti, sosteniamo con euforia l'iniziativa #30DaysEnBici e parteciperemo attivamente durante il mese di aprile pedalando e condividendo attraverso i social network la nostra passione per la bicicletta. E i soldi non comprano la felicità, ma ti comprano una bicicletta che è quasi la stessa cosa 😉

 

Autore: Carlos Martin

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