Nel rapporto che la tecnologia instaura con quasi tutti i settori, non essere obsoleti è fondamentale se si intende offrire al cliente un prodotto o servizio innovativo, diverso e appetibile. Questa affermazione si può estendere anche al settore del cicloturismo, un segmento che, partendo da una relazione classica come la bicicletta e da uno spazio specifico per fruirla, attinge – e lo fa sempre più – dalla tecnologia per costruire un’esperienza unica e personalizzabile. in ogni senso della parola.
Ma… quali fattori lo rendono tale?
Chiave numero 1: la tecnologia avanza, che tu lo voglia o no
Le tecnologie avanzano e chi non sale sul carro della modernità resta indietro, al punto da non essere più un’azienda competitiva. Nel cicloturismo sono coinvolti diversi operatori: società di noleggio biciclette, società di trasferimento specializzate, guide e persino agenzie di viaggio specializzate stesse o addirittura eventi. Il settore si sta modernizzando con un riscontro che non permette di restare indietro, se si vuole rimanere attaccati all'elettromagnetismo. Non diciamo più di distinguerci.
Chiave 2: Tecnologia ovunque
Nel mondo del turismo, il progresso tecnologico è stato enorme a causa della comparsa di numerosi portali di vendita online che sono emersi e quindi per la necessità per gli agenti che fanno parte di detto mercato di adattare le loro tariffe a detti portali, parità di prezzo e di mantenere lo stock di camere o servizi erogati su tutti i portali e sul proprio sito attraverso banche letto, ttoo, agenzie o vendite a clienti finali: generando diverse commissioni e condizioni a seconda di ciascuna di esse.
Ciò significa che i PMS sono emersi anni fa, e successivamente concetti come channel manager e progressi tecnologici per cui oggi è impossibile essere competitivi sul mercato senza questi strumenti.
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Foto: blog Strava